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Pd, No confederazione correnti? Renzi sia conseguente. La parola chiave della sinistra è persona

20.10.2014

ROMA, 20 OTT - "Sulla forma partito che vogliamo il nodo resta il NO alla confederazione di correnti. Il segretario Renzi l'ha detto, adesso sia conseguente". Cosi' Francesco , presidente della commissione Bilancio della Camera, uscendo dal Nazareno dopo essere intervenuto alla direzione del Partito Democratico. ha ricordato come "oggi, quello che conta in questa discussione sul PD è se vogliamo cambiare il Paese mettendo al centro la persona o il mercato. Perchè è questo che ci distingue dalla destra". "Ricordiamoci - ha detto in direzione - che il mercato è sempre riformabile e regolabile per produrre valore finalizzato alla crescita e al soddisfacimento dei bisogni. Per questo motivo trovo superficiale che al tempo dell'economia digitale e del mondo globale la parola fondante proposta per il nuovo PD sia "opportunita'', una parola utilizzata in gran parte del mondo anche a destra, pensando però alla centralità del mercato. Se vogliamo interpretare i cambiamenti del mondo con i valori della sinistra, allora porre la persona al centro regolando il mercato, e non viceversa, significa essere conseguenti anche nelle scelte di politica economica nel nostro Paese, in Europa e nel mondo. In Italia redistribuendo, tagliando la spesa improduttiva e non i servizi pubblici, come rischiamo di fare, invece, con i comuni. In Europa e nel mondo guidando la battaglia culturale epocale sullo spostamento dell'intelaiatura fiscale dalle imposte dirette a quelle indirette. Ormai inseguire le aziende, soprattutto le multinazionali, nelle loro sedi legali in giro per il mondo non ha piu' senso". "Valorizzare il nostro Paese e le nostre imprese eliminando le asimmetrie fiscali è un nostro dovere. Per queste ragioni penso che non sia procrastinabile il tempo della tassazione delle multinazionali del web, tema che il PD fa finta di non vedere. Sui rapporti, invece, tra USA e UE attraverso il TTIP dobbiamo parlarne presto e approfonditamente per evitare che le regole vengano dettate dalle multinazionali, così come spesso e' accaduto per il WTO. Di questo - ha concluso il presidente della commissione Bilancio - deve parlare un partito di sinistra, altrimenti, forse potremmo anche prendere qualche voto in più ma le ricette rischieranno di essere le stesse applicate già in Italia e in UE dai governi di centrodestra", conclude.(Ansa)

 

Qui il video dell'intervento in direzione

 

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