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Possiamo unire la sinistra e le piazze. Il Governo accetti la sfida progressista

21.12.2019

(ANSA) - ROMA, 22 DIC - "La porta del Pd e' apertissima, non e' mai stata cosi' aperta come oggi grazie a Zingaretti e alla voglia di costruire un grande fronte comune progressista. Aiutateci a rafforzarlo, immettendo le straordinarie energie che nel paese e nelle piazze chiedono un mondo piu' equo e piu' giusto.

E' il paese che ha nel lavoro, nella scuola e nell'ambiente i pilastri della societa'. Bisogna avere il coraggio di aprirsi e di chiedere a tutti gli altri di entrarci, di aiutarci a migliorarlo, a rafforzarlo, a farlo diventare il partito di tutti i progressisti e riformisti italiani. E lo dico ai tanti che a sinistra, si sono spesso divisi: il Pd puo' consentire a tutti di stare insieme, si puo' fare politica tutti insieme e alla vigilia degli anni venti e' un dovere costruire un fronte ampio alternativo ai nazionalisti che minano le fondamenta dell'Europa e propongono una societa' di fili spinati, dazi e rabbia. Se riusciremo a trasmettere la nostra visione e disponibilita' agli italiani, dipendera' anche da come governiamo il Paese. Voglio dirlo qui ai compagni di partito di casa mia: noi non dobbiamo governare a tutti i costi. Dobbiamo farlo solo se da sinistra riusciamo a cambiare in meglio la societa'. Lo stiamo spiegando chiaramente al Movimento Cinquestelle e a Italia Viva. Con Leu non c'e' alcun problema perche' la visione e' simile". Cosi' ieri sera da Andria, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, inaugurando la nuova sede del Partito Democratico.

"Il Pd alla fine, si sta mettendo sulle spalle le responsabilita' di tutti. Tutti i temi rilevanti che vedete sui giornali da tre mesi, sono i temi su cui avevano rotto duramente M5S e Lega e avevano portato il paese nel caos. Dal fondo Salvastati in Europa, alla manovra ereditata con il conto lasciato da Salvini di 23 miliardi di Iva, dall'autonomia che aveva portato al tutti contro tutti, alla giustizia le cui norme sulla prescrizione sono state votate da Salvini che oggi le rinnega; e tocca ancora al Pd trovare una soluzione con Andrea Orlando per raccordare la riforma del processo penale con i problemi che deriverebbero da norme bandiera approvate dallo scorso governo.

La responsabilita' di un grande partito e' assicurare al paese certezze, indicare orizzonti e dare risposte immediate ai bisogni; non trascinarsi in baruffe quotidiane che forse interessano solo una classe politica che tenta di sopravvivere alla propria mediocrita'. In questi circoli straordinari che continuiamo ad aprire, noi non possiamo consentire a nessuno di danneggiare il paese con l'irresponsabilita'", ha concluso Francesco Boccia.

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