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Caso Ilva rappresenta il fallimento delle vecchie norme su salute e ambiente

04.11.2019

L'Italia non accetterà ricatti

(ANSA) - ROMA, 4 NOV - "Come dimostra il caso dell'ex Ilva, nel nostro Paese serve rivedere tutta la legislazione in materia ambientale connessa alle produzioni industriali inquinanti; le vecchie norme hanno chiaramente fallito. Il diritto alla salute, al lavoro e all'ambiente devono tenersi per mano. Ma la salute viene sempre prima altrimenti, non c'e' lavoro perche' non c'e' vita. Su Ilva, il governo italiano, non accettera' alcun ricatto. Il contratto va rispettato". Cosi' il ministro per gli affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, al termine dell'incontro ad Annapolis con Larry Hogan, governatore dello Stato del Maryland e presidente della National Governors Association, che coordina i governatori Usa.

"Ridefinire i poteri dello Stato centrale e delle singole regioni su un tema delicato come le politiche ambientali - ha aggiunto Boccia - rientra in pieno nel progetto di autonomia differenziata che ho appena illustrato anche al governatore del Maryland, Larry Hogan, noto per le sue coraggiose battaglie ambientaliste, invitando l'organizzazione che presiede nel 2020 in Italia per il 50esimo anniversario della nascita delle Regioni.

E' stata l'occasione per confrontarci sul modello di legge quadro sull'autonomia differenziata che stiamo ultimando e che trasmetteremo nei prossimi giorni alle regioni e alle parti sociali"

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