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Ok operazione Espresso-Itedi, ora si comincia a ragionare in termini internazionali

03.03.2016

"L'operazione Repubblica-Stampa-Secolo XIX rappresenta il primo serio tentativo di aziende editoriali italiani di uscire dagli steccati nazionali e iniziare a ragionare in termini europei e internazionali. Premesso che si tratta di una fusione per incorporazione e, quindi, le tre testate rimarranno indipendenti, cosa che immagino sia un assoluto valore aggiunto per gli azionisti vista la qualità e il valore dei giornali, mi auguro due cose: che l'esempio possa essere seguito anche da altri player in quanto una dimensione maggiore può rappresentare il veicolo per sfidare gli altri operatori internazionali, magari in casa loro, e  che la fusione non solo possa garantire la difesa dell'occupazione esistente, ma che da un piano industriale comune e innovativo possano scaturire ulteriori occasioni di lavoro in un settore, quello dell'editoria, che per sopravvivere non ha bisogno della difesa dell'orticello ma della crescita in altri mondi, primo fra tutti quello digitale e multitasking.

Sono convinto che il valore dei protagonisti di questa operazione all'avanguardia in Italia sia una garanzia per tutti. Lo Stato assista e vigili affinchè tutto sia fatto seguendo le regole nazionali ed europee, anche se sono convinto che quest'esigenza sia alla base dello stesso dna di gruppi editoriali che hanno segnato la storia del nostro Paese". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, commenta la fusione Espresso-Itedi

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