RASSEGNA STAMPA

Uno studio per il "peso" dello sport

09.07.2014

Roma- La bocciatura di Carlo Tavecchio, da parte di Andrea Agnelli, è avvenuta a margine del convegno "L'impatto economico dello sport in Italia. Verso il bilancio consolidato", tenutosi nella Sala della regina a Montecitorio. Oltre al presidente della Juventus, sono intervenuti Giovanni Malagò presidente del Coni, e Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, promotrice dell'evento. È emerso come uno studio del coni e Istat stabilirà quanto pesi lo sport nell'economia italiana: i dati, certificati dalla commissione, diventeranno spunti per iniziative legislative. "Per un trentennio - ha detto Malagò -  si è pensato a fare lucro senza costruire: un errore macroscopico, tutto il sistema dello sport paga dazio. È stata fatta una legge che ha fatto storcere il naso a qualche presidente, ma garantisce tempi certi". Il numero uno dello sport italiano chiede però alle istituzioni maggiore libertà, dando una "possibilità a chi ha competenza": "A differenza della Germania c'è una potenzialità dell'1,5-2% facilmente raggiungibile, ma abbiamo una disastrosa situazione infrastrutturale, c'è il mondo della scuola e poi un tema che riguarda la terza e la quarta età delle persone che praticano sport. Il 41% dei ragazzini tra gli 11 e i 15 anni smette di fare attività sportiva. Per ogni punto percentuale recuperato, lo Stato guadagna 200milioni di euro". "La lunga sfida della juve alla burocraziaper costruire il nuovo stadio - ha detto Boccia - è la dimostrazione di come in Italia il legislatore abbia il dovere di cambiare le regole: non tutti possono aspettare così tanto". Boccia è anche presidente dello Juventus Club Montecitorio: "Sul palco siamo in maggioranza" ha detto sorridendo Malagò, romanista. Agnelli, nel suo intervento, ha auspicato "l'armonizzazione fiscale con i maggiori competitor internazionali".

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