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Il taglio delle stime sul Pil impone un confronto urgente e serio sull'Eurozona

30.03.2016

Piano Juncker e Fondi Strutturali 2014-2020 fermi al palo

“Il taglio delle stime sul Pil 2016 e 2017 di Standard & Poor's segue le revisioni già  effettuate in questi primi mesi dell'anno da Ocse, Fmi e dalla stessa Commissione Europea. È evidente la frenata dell'Eurozona che continua a crescere meno dell'Europa a 28 e degli stessi Usa. L'Italia paga un prezzo alto, di riduzione delle stime di crescita, come per tutti i principali Paesi, con l'aggravante di crescere meno a causa di evidenti freni allo sviluppo condizionati da vincoli di bilancio che non consentono nemmeno l'utilizzo delle risorse ordinarie ed europee per favorire gli investimenti pubblici. È evidente che nonostante la politica monetaria espansiva messa in campo dalla Bce serve un serio e urgente confronto in Europa sugli investimenti pubblici. Nonostante gli sforzi, il cosiddetto Piano Juncker stenta a decollare e i Fondi Strutturali 2014-2020 sono inspiegabilmente fermi al palo”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.

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