“Le critiche del Presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, nel corso della sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, al parziale insuccesso della spending review sono condivisibili. Ha sottolineato molti degli aspetti che già erano emersi più volte nel corso del dibattito parlamentare. Il taglio qualitativo della spesa pubblica resta un punto fermo delle politiche di bilancio anche in relazione agli impegni assunti dal governo per l’ultimo triennale 2016-18.
La capacità di realizzazione di quegli obiettivi dipenderà dalle amministrazioni pubbliche e, a mio avviso, potrà ottenere un forte impulso anche dalla riforma in corso del Bilancio dello Stato che supererà il ricorso alle clausole di salvaguardia, rendendo più vincolanti i tagli alla spesa pubblica.
Sono convinto che il lavoro in corso tra Parlamento e governo, che si completerà entro l’estate, potrà consentirci, anche con l’aiuto delle esperienze sul campo della Corte dei Conti, con la quale ci confronteremo ripetutamente in audizione, di rivederci qui tra un anno, con risultati ben diversi da quelli ottenuti finora dai commissari alla spending che si sono succeduti”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, lasciando l'inaugurazione dell'Anno giudiziario della Corte dei Conti.