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Meno tasse e più investimenti incompatibili con attuali regole di bilancio UE

15.02.2016

Alto rischio deflazione

“La riduzione della pressione fiscale e l’aumento degli investimenti pubblici, auspicati dal presidente della BCE, Mario Draghi, sono l’unica strada percorribile per portare l’intera Europa fuori dalle secche in cui siamo finiti dopo la lunga crisi iniziata nel 2008. In Italia insistiamo su questa linea da tempo.

Il suggerimento del presidente Draghi è altamente condivisibile, ma è evidente che quella strada è sempre più incompatibile con gli attuali vincoli di Bilancio. Le difficoltà delle cosiddette economie emergenti e l’inevitabile frenata USA impongono scelte europee immediate e in linea con il quadro economico globale. Superare vincoli così vecchi e inadeguati, a partire dal rapporto Deficit/Pil, è diventata ormai una necessità. Mai come in questo momento, con la deflazione alle porte, servono coraggio e velocità.

È necessario che tra i Paesi della UE si arrivi finalmente ad avere un fisco unico, un'unica politica estera, una stessa idea sull'immigrazione; così come sulla crisi del sistema bancario ha fatto bene Draghi a smentire qualsiasi ipotesi di un’eventuale Basilea IV; l’unico modo per risolvere i problemi attuali delle banche è la garanzia unica”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.

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