RASSEGNA STAMPA

Matteo vuole tempo? Vedo manovre centriste per un nuovo partito

21.08.2019

Intervista rilasciata a Enrico Marro, pubblicata sul Corriere della Sera

ROMA Finito il governo gialloverde nascerà quello giallorosso (M5S-Pd)?
«Finito il governo Conte spero torni la politica, quella che non cerca scorciatoie», dice Francesco Boccia, membro della direzione del Pd che si riunisce oggi per decidere la linea da seguire nella crisi di governo. Linea che, dice Boccia, non può essere quella dell`«ammucchiata contro Salvini» promossa dall`ex segretario e premier Matteo Renzi.

«Non è così che ci si oppone ai populismi e ai nazionalismi».

E come? Qual è la politica che non cerca scorciatoie?
«Quella che non ha paura di sfidare Matteo Salvini. La Lega si deve e si può battere nelle elezioni».

Perché, invece, la mossa di Renzi rappresenterebbe una scorciatoia?
«Per lui è più importante un governo purché ci sia. Io invece penso che si potrebbe fare solo se avesse un programma di legislatura. Governicchi per sei mesi non servono, se non forse a comprare tempo per singole storie politiche sulla pelle degli italiani».

Anche lei quindi pensa che Renzi voglia avere più tempo per lanciare il suo partito?
«Spero che non sia così. E che Renzi continui a dare al Pd quello che il Pd ha dato a lui. Fatto sta che da un anno non lo vediamo partecipare alla direzione del partito, mentre è questa la sede dove dovrebbe presentare la sua proposta».

Ha già detto che non verrà, come fanno gli altri ex premier, sostiene.
«Veramente ne abbiamo uno, Paolo Gentiloni, che è il presidente della direzione... Se invece si riferisce a ex che sono usciti dal partito come Massimo D`Alema, allora è un altro paio di maniche».

Lei insomma un governo con i 5 Stelle non lo farebbe proprio?
«Io dico che o si fa un governo di legislatura con un programma che, per esempio, cancelli i decreti Salvini, superi il decreto dignità ma anche il Jobs act, o è meglio votare. Invece, vedo le solite manovre per far nascere partiti pseudocentristi, raccogliendo anche quelli che oggi si vergognano di aver militato in Forza Italia».

Ma un programma di legislatura coi 5 Stelle come dice lei è come sbarrare la strada al successo dell`operazione.
«Ripeto: non possiamo permetterci scorciatoie. Abbiamo già avuto 14 mesi di disastri e un mese di pantomima. Il governo Conte ci lascia un Paese a crescita zero e nelle sabbie mobili. Speriamo non sprofondi».

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