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No al dialogo con il M5S? Spero dicano no a Salvini e Cav

01.12.2018

(ANSA) - ROMA, 1 DIC - "Il tasso di ipocrisia con l'avvicinarsi del congresso aumenta anziché' diminuire. I tre candidati degli apparati, che continuano a far finta di nulla e a non fare la campagna di adesione al Pd, cadono nella trappola del Foglio dicendo mai con il M5S. Peccato che non si esprimano su eventuali governi con Salvini e Berlusconi. Siamo alle solite". Lo dichiara Francesco Boccia, deputato Pd e candidato alla segreteria del Partito Democratico.


"Mi dispiace dirlo ma dai candidati al congresso del Pd mi aspetto meno ipocrisia. I tre candidati, che non nascondono ogni giorno di avere dietro i vecchi apparati, si affrettano nello smentire un qualsiasi appoggio al M5S in caso di crisi di governo. Benissimo, si torna al voto. E dopo che succede? Grazie alla pessima legge elettorale che non criticano mai, dopo cosa facciamo?", prosegue.


"È stato il Pd a far approvare un sistema elettorale proporzionale ed è evidente, per la situazione in cui versiamo, che il Partito Democratico ostaggio degli apparati non è autosufficiente per poter governare da solo. A Zingaretti, Minniti e Martina vorrei fare una semplice domanda: in un sistema con tre blocchi, Pd, M5S e Lega con chi volete dialogare? Io non sono ipocrita e continuo ad essere convinto che sui bisogni, i diritti e le povertà facciamo delle analisi della società che impongono un confronto con il M5S. Certo, il M5S sta dando pessima prova di governo ed è ogni giorno di più ostaggio della Lega, ma l'attenzione verso temi sociali comuni impone un confronto".

"Tra M5S e Lega preferisco parlare con il M5S. Zingaretti, Minniti e Martina, evidentemente, hanno molte più affinità con Salvini e Berlusconi. Vedremo durante il congresso cosa ne pensano i militanti Pd", conclude.

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