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Su banche no scorciatoie, servono soldi veri

22.07.2016

"La mia posizione sulle banche è chiara e continuo a ribadirla da anni. Ritengo il ministero dell'Economia non all'altezza e di fronte all'ennesimo 'vorrei ma non posso' del MEF dico basta". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a L’Aria d’Estate su La7.
“Il nodo politico è che non si è saputa governare l'esplosione delle sofferenze bancarie dai 40 miliardi del 2007 ai 200 di oggi, un fenomeno chiaramente causato dalla recessione che ha colpito le aziende italiane, riversato poi sulle banche. Non si può dare la colpa della recessione di 7 anni a questo governo, ora però serve una soluzione definitiva che metta in sicurezza il sistema. Per fare questo, lo ripeterò fino allo sfinimento, erano e sono necessari 20 miliardi per ricapitalizzare quelle banche che il mercato non ricapitalizzerebbe e garantire lo smaltimento delle sofferenze; 4.5 sono stati messi sul mercato da Atlante, servono almeno altri 15 miliardi di soldi veri per mettere in sicurezza il sistema e non parlarne più.

Utilizziamo le risorse di Cassa Depositi e Prestiti per incrementare il fondo Atlante o qualsiasi altro fondo si voglia costituire, senza avere timore di Bruxelles. Non siamo più nelle condizioni di prendere scorciatoie, come fatto dal MEF fino ad oggi, perché rischiamo di ritrovarci senza più via d’uscita”.

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