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In Ue vincono egoismi nazionali, serve svolta federalista

08.07.2015

PSE inconsistente

“Le ultime vicende legate alla crisi greca hanno dimostrato, ancora una volta, come l’Europa di oggi sia soltanto una sommatoria di nazionalismi. È ben lontana l’idea di un’Unione Europea delle Regioni, una UE federalista, quella voluta e costruita dai nostri padri a partire dalla Comunità del carbone e dell’acciaio fino a Maastricht. In questa Unione Europea, invece, prevalgono soltanto gli egoismi delle singole nazioni.

L’Europa non si costruisce solo con i mercati, non può essere tenuta insieme soltanto dai vincoli e dal patto di Stabilità ma è arrivato il momento di creare gli Stati Uniti politici d'Europa: stesso costo del denaro, stessi salari, stesse pensioni, stesse politche fiscali.

Oggi, anche alla luce degli ultimi sviluppi della crisi di Atene, dobbiamo prendere atto del fallimento dell’asse franco-tedesco e, in questo contesto, vista anche la totale mancanza di incidenza a livello europeo del PSE, il ruolo dell’Italia può e deve essere decisivo per il futuro dell’intero progetto europeo”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, intervistato da Radio Radicale.

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