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Jobs act, cancellata clausola salvaguardia su aumento contributi. Più corretto lodo commissione bilancio

18.05.2015

“Oggi la commissione Bilancio, a conclusione di un ottimo lavoro svolto dai relatori Guerra e Censore del Pd, ha espresso parere favorevole ai decreti di attuazione del Jobs Act sul riordino dei contratti e sulla conciliazione dei tempi vita-lavoro inserendo, però, una condizione: la cancellazione dell’attuale clausola di salvaguardia che prevedeva un potenziale aumento dei contributi.

La commissione Bilancio ritiene più corretto avviare un monitoraggio permanente delle risorse e degli effetti finanziari derivanti dalle nuove disposizioni. Nel caso queste non siano più sufficienti si interverrà con un provvedimento legislativo ad hoc o, nel caso si sia in fase di sessione di Bilancio, direttamente nella Legge di Stabilità.

Già lo scorso febbraio, in sede di parere sul dlgs sugli ammortizzatori sociali, la commissione Bilancio si era espressa perché fosse inserita questa condizione. Personalmente ho molto apprezzato oggi la decisione del Mef di rimettersi nella formulazione del parere alla decisione della Commissione.

Dopo questo passaggio sarà più semplice riformare i meccanismi che determinano l'uso, spesso indistinto, delle clausole di salvaguardia nel bilancio dello Stato".

Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera al termine dei lavori della Commissione che ha approvato i pareri sui decreti di attuazione sulla delega lavoro, cancellando la clausola di salvaguardia che prevedeva il potenziale aumento dei contributi.

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