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L.stabilità, ok Irap-80 euro, ma su Sud governo sbaglia tutto

30.10.2014

ROMA, 30 OTT - "Si rispettano le regole di bilancio UE coi soldi del Mezzogiorno. Dicevano che il Sud non avrebbe perso un euro, invece sono saltati 4 miliardi. Difendo le misure redistributive con i denti, dalla diminuzione dell'Irap agli 80 euro, ma dobbiamo capire chi paga che cosa e come". Cosi' Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno. "Il sottosegretario Delrio - continua Boccia - ci racconta che il Mezzogiorno non perdera' un euro e che la volonta' e' solo quella di accelerare la spesa. Prima nel negoziato sull'accordo di partenariato sul ciclo di programmazione 2014-2020 che riduce le quote di cofinanziamento sull'altare del modello Pac. La beffa e' duplice: si perdono le risorse per la riduzione del cofinanziamento e di fatto si stornano anche quelle del Pac. Cosi' come dimostrano le scelte incoerenti delle ultime ore per far quadrare i conti della legge di stabilita'. Nella legge di stabilita' ai 3,5 miliardi stornati dal Sud tra il 2015 e il 2018 che finiscono per finanziare gli sgravi contributivi previsti dall'articolo 12 finalizzati all'assunzione dei lavoratori, si sono aggiunti anche altri 500 milioni per quadrare i conti con Katainen". "Non solo la situazione precipita, ma qui c'e' l'aggravante che il contributo maggiore per le coperture di una manovra difficile e complessa arrivi proprio dalle Regioni piu' svantaggiate. Un'idea, nella migliore delle ipotesi, creativa della redistribuzione delle risorse necessarie al rilancio degli investimenti pubblici in particolare quella che appare sempre piu' come una vera e propria distrazione di risorse destinate allo sviluppo delle regioni in ritardo. E la favola per la quale si dice che e' colpa delle Regioni incapaci, non regge piu'. Servono nomi e cognomi. Sanzioni e azioni conseguenti. Ma i soldi - conclude il presidente della commissione Bilancio - devono andare a quei territori. Qui utilizzando l'incapacita' di alcune classi dirigenti, si nasconde la sottrazione di risorse al Sud". (Ansa)

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