"Sono totalmente incomprensibili le polemiche di queste ore su chi ha inviato la lettera a chi e perchè. I tempi per valutare nel dettaglio una manovra sono superiori alle 24 ore e le manovre si valutano definitivamente quando diventano legge dopo il voto in parlamento. Almeno fino a quando ci saranno queste regole". Così il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, interpellato uscendo da Montecitorio, condivide la linea adottata dal premier Matteo Renzi rispetto all'Europa. "Non si può pensare - sostiene Boccia - di dare solo indicazioni ai paesi senza chiedersi quali e quanti sono i ritardi della stessa Commissione sul processo di rafforzamento
dell'unione fiscale, economica e politica. C'è un limite a tutto. L'Italia merita rispetto e nello stesso tempo sarebbe opportuno che la Commissione uscente trasmettesse il dossier su tutti i paesi europei che devono chiarire alcuni aspetti delle manovre economiche alla Commissione entrante". "I due mesi che abbiamo davanti - conclude il presidente della Commissione Bilancio - aiuteranno tutti a lavorare nell'unica direzione possibile: la crescita. Nello stesso tempo, sarebbero auspicabili dall'Italia solo fatti. Il tempo delle parole non vale a Bruxelles come a Roma".(Ansa).
